\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Nel 1792 Gustavo III cadde vittima di una congiura di nobili; il figlio, Gustavo IV Adolfo, divenuto re al raggiungimento
della maggiore etα (1800), si fece promotore di una grande riforma agraria: sciolto lÆantico sistema del comune rurale, la riforma stabil∞ che i possedimenti dei contadini fossero costituiti da appezzamenti contigui. Meno fortunata fu la sua politica es
tera, che sfoci≥ in una nuova guerra con la Russia, conclusasi con una sconfitta (1808). Ispirato dallÆesercito, che sperava di ottenere dalla Russia condizioni di pace pi∙ clementi, il Riksdag detronizz≥ il monarca, eleggendo al suo posto lo zio, Carlo
XIII (1809), e nominando principe ereditario il maresciallo francese J.-B. Bernadotte (1810). Nel 1809 fu anche promulgata una nuova costituzione, basata su una rigida separazione dei poteri.\par
Il rivolgimento interno non allevi≥ tuttavia le condizion
i di pace poste dalla Russia: la Finlandia divenne un granducato autonomo, soggetto alla sovranitα dello zar. Il principe ereditario, assunto il nome di Carlo Giovanni, divenne ben presto il vero artefice della politica svedese; alla ricerca di un compen
so per la perdita della Finlandia, promosse lÆadesione del paese alla coalizione antinapoleonica, con lÆassicurazione dellÆacquisto della Norvegia. QuestÆultima, riconosciuta regno indipendente, nel 1814 costitu∞ unÆunione con la Svezia, dopo formale att
o di cessione da parte della Danimarca, che vi aveva esercitato fino ad allora la propria sovranitα.\par
Carlo Giovanni ascese al trono col nome di Carlo XIV nel 1818 e il suo regno, caratterizzato da una tranquillitα pressochΘ totale, dur≥ sino al 1844
.\par
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar I (1844-59); in politica estera egli allent≥ i legami con la Russia e punt≥ ad assorbire nellÆunione svedese-norvegese la Danimarca, tentando di stringere con e
ssa unÆalleanza e appoggiando il movimento per lÆunitα del nord scandinavo, diffusosi verso la metα del secolo 19░ fra studenti e intellettuali.\par
Stesso disegno fu coltivato da Carlo XV (1859-72), che promise aiuto militare alla Danimarca, spingendol
a alla guerra per i Ducati con la Prussia (1864), ma manc≥ poi alla promessa per lÆopposizione del suo stesso governo. Nel 1866 fu introdotta la riforma della rappresentanza: il Riksdag con i suoi 4 stati (nobiltα, clero, borghesia e contadini) fu sostit
uito da un parlamento bicamerale (denominato sempre \i Riksdag\i0 ) eletto su base censitaria (la prima camera veniva eletta dalle corporazioni comunali, la seconda dal voto popolare diretto).\par
Sotto il regno di Oscar II (1872-1907) fu abolita lÆimpo
sta fondiaria e si pose mano alla riforma dellÆesercito. Dal punto di vista delle condizioni economiche, la fine del secolo 19░ costitu∞ per la Svezia un periodo di forte espansione, grazie alla costruzione di linee ferroviarie, la creazione di numerosi
istituti di credito, il rinnovamento della tradizionale industria siderurgica (specializzatasi nella produzione dellÆacciaio) e il grande incremento nelle esportazioni di legname e dei suoi derivati. Nelle campagne lo sviluppo fu per≥ pi∙ lento: la cresc
ita demografica verificatasi nel corso dellÆOttocento contribu∞ a creare un numeroso proletariato agricolo, cui non rimase altra risorsa, specialmente nel decennio 1880-90, che lÆemigrazione in America. Alla crisi delle campagne il governo reag∞ con lÆad
ozione di misure protezionistiche (1888), mentre tra i contadini si diffondeva il movimento cooperativo; questÆultimo contribu∞, insieme ai sindacati operai, alla nascita del Partito socialdemocratico (1889).